Eretico francese. Scomunicato per ragioni che ci restano ignote, fu iniziatore
di una dottrina eterodossa affine ma non uguale a quella catara, e
rappresentativa dei movimenti spirituali che, durante il XII sec., rifiutavano
l'autorità della Chiesa e della tradizione in favore di una personale e
intima interpretazione dei Vangeli da parte dei singoli fedeli. Attivo in
Linguadoca, Guascogna e Provenza,
P. predicò contro la gerarchia
ecclesiale, gli edifici sacri, qualsiasi forma di culto (perciò anche
contro i Sacramenti e l'Eucarestia). Fu ucciso dai cittadini di Saint-Gilles. La
sua dottrina, detta dei
pietrobrusiani, fu ufficialmente condannata dal
Concilio Laterano II nel 1139 mentre i suoi seguaci furono dispersi con una
Crociata nel 1145 (m. Saint-Gilles, Arles tra il 1130 e il 1140).